La voz de Valentina Valente es de soprano lirica con timbre absolutamente dulce. Su repertorio se centra en el Lieder por una parte, y en la opera mas clasicista por otra – Mozart, Haydn…-, sin olvidar el primer belcantismo italiano.
«Pierrot lunaire», basta la parola. E’ l’opera più famosa, più amata ed eseguita di Schönberg, modello formale dello Sprechgesang ma soprattutto manifesto dell'espressionismo musicale, vera e propria traduzione in note dell'omonima corrente pittorica. Ma il «Pierrot lunaire» in cartellone stasera
Magnifica Valentina Valente, struggente Parola Uccisa, impudente Fotografa ed infine ammaliante Ultima Parlante Giovane.
Nel ricchissimo cartellone di quest'anno Schubert si ritaglia un posto particolare? «Sì. Abbiamo già iniziato lo scorso anno al Teatro Vittoria un progetto schubertiano con Erik Battaglia al pianoforte e la regia di Davide Livermore e ci è venuta la
4 FEBRUARY 2018 | h 17 PIERROT LUNAIRE OP. 21 BY ARNOLD SCHÖNBERG Accademia di Musica | Viale Giolitti 7, Pinerolo Info
18 NOVEMBER 2017 | h 19 MÖRIKE-LIEDER BY HUGO WOLF Magazzino Musica | Via Soave 3, Milano Info
Omaggio dell’Unione Musicale per i 200 anni dalla nascita del compositore tedesco. L’Unione Musicale, con il soprano Valentina Valente e il pianista Erik Battaglia, dedica un appuntamento ai Lieder cantati da Mignon, l’enigmatica bimba descritta da Goethe nel «Wilhelm Meister»: versi
Il primo brano [Namo], scritto nel 1971, riprende formule di invocazione a figure del Buddhismo Mahayana, declamate dalle voci di Valentina Valente, Pilar Jurado e Daniela Uccello, in un conteso eterofonico che, tra suoni tenuti, eleganti ornamentazioni microtonali e grande
Finalmente Le Rêve de Diotime recrea un tortuoso universo onírico intensificado por la sinuosidad vocal de la soprano Valentina Valente y el subido color del Ensemble Musiques Nouvelles bajo la batuta del propio Bartholomée. (Norberto Tauste)
Le timbre aigu de Valentina Valente, notamment, est étrange et sublime, et se visse violemment dans le cœur de l’auditeur. LE MONDE DE LA MUSIQUE, n. 322 – lug/ago 2007 (Jacques Amblard)